Portofino
martedì 30 aprile 2013
Il molo
lunedì 29 aprile 2013
The colors of Liguria
venerdì 26 aprile 2013
Le creazioni di Rita Martinez
Si ringrazia il fotografo Roberto Girardi
Si chiama Rita Martinez ed e' una donna estremamente coraggiosa, simpatica, bella e solare. A trentadue anni fa le valigie per amore ed atterra a Verona con un figlio, una laurea in storia e tanta voglia di fare. Conclude proprio in questa città il suo percorso di studi con un master in "Risoluzione di Conflitti Interculturali" e proprio da qui inizia a diversi confrontare con un Paese profondamente diverso dal suo, con gente diversa e con non poche difficoltà.
Ma è da qui che nasce la sua forza di reagire iniziando a dar vita alle sue creazioni, che nascono con materiali di recupero, materiali che rievocano il passato, oggetti che scopre nei suoi viaggi intorno al mondo, materiali naturali, di vario genere. Rita e' capace di "saltare" dai semi a agli smeraldi, dalle conchiglie alle perle, per poi passare dal legno, alla tela, agli zaffiri ed altro. Quando crea con gli oggetti di recupero si guarda alla sue creazioni con un occhio sognatore perché è inevitabile fare un tuffo nel passato, rivivere negli anni in cui si usavano i gettoni nella cabine telefoniche, quando le bambine a scuola usavano i ditali per fare le lezioni di cucito...e poi crea con le linguette delle lattine, i cucchiaini, le zip delle cerniere e chi più ne ha più ne metta. Questa donna e' entrate in punta di piedi in un territorio a lei sconosciuto, portando con se' i profumi ed i colori del suo Paese ed ha messo tutto in un frullatore, dal quale escono le sue favolose e romantiche creazioni.
Info
Per vedere ed acquistare le collezioni di Rita Martinez basta andare nel suo sito (Clicca qui), oppure nella sua pagina Facebook ( Clikka!!! )
giovedì 25 aprile 2013
Un altro lavoro finito
Un altro lavoro volge al termine... ( nonostante la scarsa qualita' dell'immagine di partenza! )
ACRILICO SU TELA 60x60
venerdì 19 aprile 2013
Adige
lunedì 15 aprile 2013
Lion
sabato 13 aprile 2013
giovedì 11 aprile 2013
Solitude
mercoledì 10 aprile 2013
Candida Hofer " A return to Italy "
Si chiama " A return to Italy " la mostra di Candida Hofer presente fino al 12 aprile alla galleria Ben Brown Fine Arts. E' una personale che raccoglie una serie di scatti realizzati tra il 2010 e il 2011 in palazzi storici della Lomabrdia, dell'Emilia e del Veneto: il Palazzo Ducale di Mantova, Palazzo Te, il Teatro Scientifico di Bibiena, la Biblioteca Teresiana, il Teatro Olimpico di Vicenza, la Galleria degli Antichi di Sabbioneta.
Quando la fotografa studiava alla Kunstrakademie di Düsseldorf, negli anni settanta, prediligeva ritrarre famiglie di migranti turchi all'interno dei loro salotti con in mano le cartoline di Istambul. Vent'anni dopo abbandona le persone come soggetto, ma rimangono gli animali dello zoo, che, detto da lei, ritrae come fossero oggetti privi di anima. Ed e' a questopunto che la Hofer da una svolta ai suoi scatti, eliminando persone ed animali per dare totale importanza agli spazi architettonici, biblioteche, musei, teatri, spazi di cultura.
Gli artisti della " Scuola di Düsseldorf " sono facilmente riconoscibili per i grandissimi formati di stampa delle loro foto, mentre Candida Hofer ci arriva solo nel 2003 quando, sessantottenne, rappresenta la Germania alla Biennale di Venezia e decide di ingrandire il formato di stampa.
La Hofer ha l'Italia nel cuore da parecchi anni, prima per il cibo e poi per i nostri beni culturali che trattiamo come fossero la nostra quotidianità, talvolta senza prestare la giusta attenzione alla loro magnificenza. Il suo posto all'interno delle sale lo trova con molta facilità, mentre qualche difficoltà le sorge nel posizionare la macchina fotografica riuscendo ad equilibrare gli spazi. Secondo lei la luce artificiale miscelata con quella naturale può dare pessimi risultati perché hanno due lunense d'onda diverse ed è per questo che lei ha deciso di lavorare solo con luce naturale, senza messinscena o set artificiosi.
E nonostante ciò le sue immagini risultano perfette.
Info
martedì 9 aprile 2013
Seagulls
lunedì 8 aprile 2013
I miei lavori
Photo by Silvia Bellandi
Queste foto sono presenti nella pagina del blog dedicata ai miei lavori ( My works ) ma mi piace l'idea di inserirle anche come post. Sono due dipinti eseguiti ad acrilico su tela. Attraverso una foto fornita dalla committenza ho eseguito alcune rielaborazioni al computer per trasformare l'immagine in stile "pop art" e per proporre al cliente una serie di varianti cromatiche tra cui decidere. Per eseguire un lavoro di questo genere, composto da due quadri, e' necessario un lasso di tempo di circa una settimana, dieci giorni al massimo.
Personalmente ho deciso di lavorare esclusivamente con pigmenti e supporti " Made in Italy ", per la qualità elevata del prodotto nel primo caso e per la precisione con cui vengono montati i telai e tagliati i materiali.
Info
È possibile eseguire i quadri ad acrilico, olio, resina o con tecnica mista, inserire strass e foglia d'oro e d'argento, utilizzando oltre alla tela anche altri supporti ( plexiglas, acciaio, legno resinato ecc...)
Per informazioni e preventivi gratuiti potete contattarmi all' indirizzò mail initinereconsilvia@gmail.com
Ogni prima domenica del mese...
Photo by Genovantiquaria.com
Ieri era la prima domenica di aprile e c'era il sole fuori dalla finestra, cosi' ho pensato di andare a Palazzo Ducale a veder " Antiquari nel porticato di Palazzo Ducale ".
I venditori presenti erano una quantita' considerevole e tra le numerose barcarelle c'erano gli oggetti piu' strani e diversi tra loro: qualcuno vendeva oggettistica militare, qualcuno tazze e tazzine ottocentesche, altri braccialetti e bigiotteria vintage, vecchi vinili, libri, quadri, cornici, mobili e molto altro ancora. Le bancarelle con le anticaglie erano concentrate nel sottoporticato del Palazzo Ducale e nella piazzetta retrostante, mentre poco piu' in la', nella piazza del porto, erano presenti altre bancarelle, ma questa volta con alimenti tipici liguri ( salumi, formaggi, miele, pesto, focacce ecc...), oggetti torniti a mano ( tra cui i mortai di legno per il pesto ), piante e fiori, frutta e verdura, orecchini e collane, borse e vestiti, profumi... Insomma un bazar all'aria aperta per soddisfare tutti i gusti e tutte le stasche. La nota negativa di questa bella mattinata culturale e' stata la mezz'ora di coda per poter parcheggiare dentro al parcheggio dell' Acquario di Genova.
Consiglio a tutti di non perdere questo appuntamento che si ripete ogni prima domenica del mese, per fare un piacevole tuffo nel passato, ma di organizzarsi con i mezzi di trasporto pubblici o con i motorini per evitare il ripetersi di esperienze come la mia.
Info
Ogni primo sabato e domenica del mese
sabato 6 aprile 2013
Il corpo umano - Paolo Giordano
Oggi voglio parlarvi de " Il corpo umano ", un romanzo strappalacrime, che il grande Paolo Giordano ha ambientato nel tanto temuto Afghanistan. I protagonisti sono i membri del plotone comandato dal maresciallo Rene', alcuni sono giovani ed inesperti alla prime armi come Ietri, altri invece sono abituati a queste missioni come il tenente medico Egitto. Si parla della vita dentro la fob Ice ( forward operating base ), di come scorrono le giornate dei soldati, tra amicizie, amori, noia, paura, nostalgia di casa, inimicizie e scherzi camerateschi. Le giornate scorrono lentamente, il caldo fa mancare l'aria e il sole cocente provoca problemi alla vista, ma i soldati si sa, devono essere sempre attenti e pronti con le armi in pugno ed è solo al calar della notte che possono sdraiarsi sulle loro brande ed abbandonarsi ai pensieri e ricordi mentre alcuni compagni fanno da sentinelle. Ed e' in quel silenzio notturno che si fermano ad ascoltare il rumore degli organi del corpo umano, solo in quel momento ed è allora che iniziano a fare i conti con le cose che hanno lasciato in sospeso in Italia.
È un romanzo che alterna dei momenti in cui vengono descritte vicende tragiche a momenti in cui c'e' solo spensieratezza tra i soldati, ma Giordano arriva ben oltre il semplice romanzo, descrive i conflitti interni con se' stessi, con le famiglie, con gli affetti, quelli dai quali non si può scappare, che non si possono affrontare con un'arma in pugno, quelli che al calar della notte si presentano e con i quali bisogna confrontarsi.
Lo definirei un ottimo romanzo, una lettura scorrevole, mai noiosa, che porta a riflettere e ci porta a vivere le giornate dei soldati, a comprendere i loro conflitti interiori ed i loro pensieri.
Consigliato!
venerdì 5 aprile 2013
giovedì 4 aprile 2013
Seta, Alessandro Baricco
E' da un po' che mi frulla in testa di recensire i libri che ho letto fino ad oggi ma sono sempre stata bloccata dalla quantità piuttosto ingente. Visto che da un mese ormai la pioggia ha deciso di accompagnare le mie giornate, quale momento migliore per dedicarmi al blog?
Rompo quindi gli indugi e con calma, moooolta calma iniziò questa mission impossible. L'ultima volta che ho riepilogato le mie letture e' stato due anni fa, quando da brava perfezionista un po' maniaca, avevo catalogato tutti i miei libri, utilizzando un' applicazione per l'iPhone che ho poi provveduto erroneamente a cancellare con il conseguente annullamento di tutte le mie fatiche!
Ho pensato di partire da " Seta " di Alessandro Baricco, l'ultimo che ho letto in ordine cronologico e di cui ho ben in mente cosa scrivere. È la storia di un mercante francese di bachi da seta, ambientata nel 1860, che descrive i viaggi dalla Francia al Giappone, terra in cui l'uomo si reca per comprare i bachi. I suoi sono viaggi lunghi, a piedi, a cavalli, in nave, hanno come meta la corte di Hara Kei, uno strano uomo che è sempre in compagnia di una giovane ragazza che attira la sua attenzione, nonostante Herve' Joncour abbia una moglie in Francia che lo attende al ritorno. Tutto va bene fino a quando in Giappone scoppia una guerra ed il mercante e' costretto a cambiare i suoi piani.
Questo romanzo l'ho letto in un giorno, e' una storia che scivola via veloce e leggera come la seta e non si riesce ad interromperne la lettura perché la curiosità di sapere cosa succede nella pagina successiva e' più forte di qualsiasi cosa.
Consiglio a tutti di leggerlo per fare un viaggio tra i bachi da seta e l'amore.
Una buona tazza di caffè a Verona
Photo by Silvia Bellandi
Eccomi ritornata a Genova! Per le vacanze pasquali sono stata a Verona dalla mia famiglia e quando vado nella mia città' ho delle tappe obbligatorie da fare. Posso non passare almeno un paio di volte al Caffè Tubino? Eh no! Posso non recensirlo e consigliarvelo? Nemmeno!
Il mitico Caffè Tubino e' la storica caffetteria di Verona, dove è possibile sorseggiare una tazza di ottimo caffè proposto in molteplici varianti. Il locale e' davvero piccolo e sempre molto affollato ma non è mai un'attesa lunga. Sono circa sei le sedie impagliate come quelle delle vecchie osterie che possono far sedere gli avventori più' fortunati, che però si perdono tutti i dettagli.
Un angolo e' dedicato alle miscele di caffè che si possono scegliere da bere direttamente in loco oppure è possibile portare a casa ed usare nella propria caffettiera. E poi ci sono un sacco di varietà di biscotti confezionati ovunque, zuccheri di mille tipi, tazze e tazzine particolari ed il bancone e' gremito di cioccolatini. Insomma dove ti giri e' pieno di cose ed è impossibile notarile tutte in una volta, anche per chi come me, ci va da tanti anni. Il ogni volta scopro una cosa nuova, noto un dettaglio od un oggetto e lo aggiungo al puzzle mentale che compone l' immagine del Caffè Tubino.
Anche questa, come le altre, e' una tappa obbligatoria per chi passa a Verona.
Info
Caffè Tubino
Corso Porta Borsari 15/d
Tel. 045/8032296
mercoledì 3 aprile 2013
Spring
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